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Partita iva agricola e lavoro dipendente: ecco come è possibile

Dopo l’ennesima telefonata in cui mi hanno chiesto se partita iva agricola e lavoro dipendente possono coesistere, ho deciso di redarre questo articolo per fare un po’ di chiarezza e, ovviamente, spiegarti come fare. In effetti, partita iva agricola e lavoro dipendente possono realmente coesistere. La legge lo consente, a patto che si tengano in conto alcune considerazioni. Vediamo quali.

Del Dott. Francesco Giannetti

partita iva agricola e lavoro dipendente

Partita iva agricola e lavoro dipendente: da dove cominciare?

Innanzitutto bisogna avere le idee ben chiare. Partita iva e lavoro dipendente possono andare a braccetto e portare molte soddisfazioni, tenendo conto comunque che entrambi hanno bisogno del loro tempo per funzionare bene e per rendere i giusti guadagni.

Come prima cosa, quindi, bisogna aprire la partita iva. Quella che fa al caso tuo ha codice ATECO 01: il tuo commercialista saprà certamente di cosa parlo e puoi recarti da lui per aprire la partita iva agricola. Ricorda di portare con te:

  • Documento di identità
  • Codice fiscale
  • Visura catastale dei terreni (per averne una copia, recati agli uffici del Comune in cui i terreni sono localizzati)
  • Titolo di proprietà dei terreni: può essere un atto di acquisto o, nel caso tu li abbia affittati, l’atto di affitto.

Regimi fiscali e INPS

Dal punto di vista dei regimi fiscali, fondo pensionistico, ecc. partita iva agricola e lavoro dipendente possono andare in totale accordo, tenuto il fatto che essi non creino conflitto di interessi.

Appurato ciò, devi scegliere una delle seguenti figure di imprenditore agricolo:

  • Imprenditore agricolo professionale (IAP): è una figura di cui abbiamo parlato tanto su questo blog. Tale figura richiede dei particolari requisiti che puoi leggere cliccando qui.
  • Coltivatore diretto: viene considerato come “piccolo imprenditore agricolo”. I requisiti per essere coltivatore diretto sono diversi da quelli richiesti per essere IAP e li puoi verificare cliccando qui.
  • Regime di esonero: è un particolare regime fiscale, creato appositamente per conciliare, in molti casi, partita iva agricola e lavoro dipendente nel caso in cui il soggetto non abbia nessuno dei requisiti richiesti per IAP e coltivatore diretto. Anche di questo ne abbiamo già parlato in un articolo che puoi visualizzare cliccando qui.

Vendita dei prodotti

So che la tua passione è quella di stare all’aria aperta, di avere una piccola azienda agricola tutta tua, di evadere dalla confusione della città, di stare in mezzo alla campagna (in collina o in montagna), di creare qualcosa di tuo con la natura.

Sappi, però, che se vuoi fare tutto questo per puro piacere personale e realizzare i tuoi prodotti per autoconsumo tutto questo non ti costerà “quasi” nulla.

Ma se stai leggendo proprio questo articolo e quindi sei interessato al rapporto che possono (e devono) avere partita iva agricola e lavoro dipendente, di certo sei anche interessato a vendere i tuoi prodotti agricoli e/o agroalimentari.

Allora sappi che vendere i prodotti agricoli non è poi così facile. La concorrenza della grande distribuzione organizzata (detta anche GDO) è enorme. Come se non bastasse, anche altre aziende agricole sono in continua competizione tra loro e all’interno dell’immenso mercato agroalimentare. Pertanto, è bene che tu abbia delle basi di marketing e vendita dei prodotti agricoli e agroalimentari.

Sto parlando di tutte quelle tecniche, conoscenze e strategie che possono farti prevalere nel mondo del commercio dei prodotti che tu stesso produrrai.

Come ho detto poco fa, è importante partire dalle basi, giusto? Ecco, le basi sono (anche) queste. Conoscere ciò che si vende e COME si vende. Sapresti rispondere alle seguenti domande fondamentali per aprire un’azienda agricola? Vediamo…

  1. Quali sono i canali di vendita che utilizzerai? I canali di vendita sono tutti quegli intermediari commerciali (aziende o privati) che provvedono al passaggio dei beni dal produttore all’acquirente finale. Già li conosci? Quali sono i migliori?
  2. A quali canali distributivi ti appoggerai? Come venderai il tuo prodotto è l’arma con cui sfonderai nel mercato agroalimentare. Sei sicuro di avere già le idee ben chiare?
  3. Quale sarà il target dei tuoi clienti? Se non hai chiaro quale sarà il tuo target, dammi retta… fermati! Abbandona l’idea di partita iva agricola e lavoro dipendente e torna a fare ciò che stavi facendo.
  4. Sapresti vendere i tuoi prodotti? Se credi che vendere un prodotto agricolo sia facile come “rubare una caramella a un bambino” sappi che in realtà è una delle cose più impegnative che ci possano essere in questo settore. La concorrenza è altissima e solo coloro che conoscono determinate strategie possono farcela. Tu ne hai le competenze?
  5. Quali strategie di marketing utilizzerai? Il piano marketing è la struttura portante di tutta l’azienda. Viene detto anche “piano aziendale” o “business plan”. In definitiva è lo scheletro su cui si regge tutta l’attività produttiva e commerciale dell’impresa agricola. Da cui lo vuoi far redarre il tuo?
  6. Quali sono i tuoi obiettivi? So che hai dei sogni. Ma i sogni non bastano. L’agricoltura è un settore concreto. Cosa voglio dire? Semplicemente che la differenza tra un sogno e un obiettivo crea l’attuazione di ciò che tu vuoi. Se non ora, quando?

So che forse ti ho annoiato parlandoti della parte commerciale dell’impresa agricola, del marketing e della vendita dei prodotti. Ma sai anche tu che se un’azienda non vende di certo non guadagna. E se non guadagna, chiude domani!

Gli agronomi e tutti gli altri esperti del team di ConsulenteAgricolo.it hanno realizzato, dopo 10 anni di esperienza nel settore, un corso che puoi guardare comodamente da casa tua quante volte vuoi!

Il corso, dal titolo “Corso di marketing e vendita dei prodotti agricoli e agroalimentari” è molto semplice da seguire e ti guida in tutto ciò di cui hai bisogno per vendere i tuoi prodotti e partire alla grande!

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Questo non è un semplice corso che ti vogliamo vendere a tutti i costi. Anzi, se non lo vuoi comprare peggio per te e meglio per noi! Perché anche noi abbiamo un’azienda agricola (più o meno grande che sia) e se tu non entri nel mercato, la torta la divideremo in meno persone!

Forse sto sbagliando a dirti tutto questo e a rivelarti questi segreti, ma sai cosa ti dico? Credimi pazzo, ma voglio vedere agricoltori felici! Voglio provare a ridare all’agricoltura il valore che merita! Voglio condividere queste conoscenze e le mie esperienze con persone che veramente amano la vita all’aria aperta, la natura e tutto ciò che può dare avere una propria azienda agricola.

METTI IL TUO FUTURO IN BUONE MANI: LE TUE!

Conflitto di interessi: a cosa stare attenti?

Partita iva agricola e lavoro dipendente possono andare d’accordo sia che tu lavori per un ente pubblico sia che tu lavori in una struttura privata, a patto che non ci sia conflitto di interessi tra le due entità.

Ciò però non basta. L’ultima voce in capitolo ce l’ha il tuo datore di lavoro. Infatti, nel contratto che hai firmato con il tuo datore di lavoro non deve essere presente nessuna clausola che ti impedisca di aprire una partita iva ed avere una tua propria impresa.

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